
Tutti (ma proprio tutti) sanno che Dublino è la patria delle porte colorate. Ma quale storia si nasconde dietro questa tradizione tutta irlandese? Se ti sei posto questa domanda almeno una volta nella vita, allora sei nel posto giusto!
La leggenda delle porte colorate di Dublino
I protagonisti di questa storia sono due scrittori ubriaconi, egocentrici ed irriverenti, tali George Moore e Oliver St John Gogarty. I due artisti vivono in Ely Place, vicino a Merrion Square, in due palazzi adiacenti.
Se sei già stato a Dublino, sicuramente avrai notato che le facciate delle abitazioni sono praticamente tutte uguali: in stile georgiano, con i mattoncini a vista.

Questo non va sicuramente a favore dei nostri due amici, che amano trascorrere le serate al Pub a tracannare Guinness, non trovi?
Beh, a quanto pare Gogarty (che sembra essere il più ubriacone dei due), è solito entrare nella casa sbagliata, svegliando il collega a tutte le ore della notte. Questo fa talmente arrabbiare Moore che, un giorno, decide di dipingere la porta di casa sua di un bel verde intenso.
Offeso e indignato per tale oltraggio, Gogarty dipinge la sua di un rosso fiammante.
Da quel momento, tutte le porte d’ingresso di Dublino hanno iniziato a tingersi delle tinte più disparate: rosa shocking, giallo canarino, nero, bluette eccetera.

Ma qual’è la vera storia?
Per quanto io ami le leggende, all’inizio di questo articolo ho promesso di raccontarti la vera storia delle porte colorate di Dublino. E così sia.
Durante l’epoca georgiana, nella città di Dublino spuntano eleganti palazzi con i mattoncini a vista, il cui colore oscilla tra il marroncino e l’arancione chiaro.
Le regole architettoniche di questo periodo sono molto rigide e non permettono ai proprietari di sfogare il proprio estro. Viene però concesso agli abitanti delle residenze di dipingere la porta d’ingresso del colore che più amano.

Le porte colorate sono oggi un simbolo di benvenuto nella capitale irlandese e il più famoso simbolo distintivo dell’età georgiana.
Durante il mio viaggio “on the road” in Irlanda ho potuto vedere che questa coloratissima tradizione si è diffusa anche in periferia e nelle case di campagna, così che le porte colorate sono non solo il simbolo di Dublino, ma dell’intera Isola di Smeraldo.

Informazioni Utili
📍 Dove trovare le più belle porte colorate a Dublino
- Leeson Street
- Merrion Square
- Montjoy Square
- Baggot Street
Sono stata a Dublino e ho notato la porte colorate ma non avevo idea del perchè. E’ una bellissima storia, pure molto divertente!
Interessantissima sia la leggenda che la storia delle porte colorate di Dublino! Io però preferisco la leggenda… 😂
Grazie per l’interessante lezione 🙂
Adoro le porte colorate di Dublino! ci avevo fatto caso ma non conoscevo l’origine della tradizione. un motivo in più per amare gli irlandesi, che in un certo senso hanno fatto un apiccola ribellione. bravi!
Non sono mai stata a Dublino ma spero di riuscirla a visitare a breve (incrocio le dita :D).
Simpatica la leggenda delle porte colorate, diciamo che la preferisco alla storia ufficiale!
Non avevo proprio idea del perchè.
E mi sono divertita con la storia degli ubriaconi hahaha
Queste curiosità, per me, sono le migliori da leggere =D
Penso di aver passato più tempo a scattare foto davanti le porte che nelle altre parti della città 😀
Bellissima la leggenda delle porte colorate e anche la ragione vera. Sicuramente spezzano la monotonia delle facciate e sono molto fotogeniche!
Trovo molto divertente la storia dei due amici che amavano alzare il gomito tanto da non riconoscere la porta di casa! In realtà i colori delle porte di Dublino, anzi dovrei dire dell’Irlanda, riflettono l’animo allegro degli abitanti.
Beh io avrei fatto altrettanto, e avrei dipinto la mia porta di fucsia, aggiungendo lucine lampeggianti!! Bellissimo leggere di questa tradizione, fa sempre piacere conoscere aspetti così curiosi di un luogo.
Conoscevo la simpatica leggenda, ma non la vera storia. Le porte di Dublino sono molto caratteristiche e l’idea che fossero colorate per trovarle più facilmente da ubriachi un po’ le sviliva. La libera espressione di colore è un motivo più elegante.
Articolo perfetto per me che adoro le porte colorate e le fotografo ovunque ne incontri una! Non sarà la realtà, ma la leggenda dei due ubriaconi è molto carina! Mi sembra che tu abbia cambiato la veste del tuo blog: davvero carino!
Non conoscevo questa tradizione delle porte irlandesi! Molto carina anche se preferisco la storia dei due ubriaconi 😀
Molto simpatica la leggenda dei due ubriaconi che dipingono le porte. La mia credo che la farei rosa o viola. Non sono mai stata a Dublino, ma mi piacerebbe molto fotografarle.
Mi manca Dublino! Io vorrei una porta rosa peonia o azzurro carta da zucchero!
Se penso che avevo in programma un viaggio a Dublino (e a Belfast) la scorsa primavera mi viene una tristezza immensa… Meglio non pensarci, quindi è decisamente meglio immaginare i due scrittori che alzano il gomito. Sai che ero convinta che questa fosse la vera storia delle porte colorate? In effetti la questione delle regole architettoniche molto rigide è più credibile 😉