Giuro che non sto dicendo una fregnaccia. E’ la verità: a Vitorchiano, nel Lazio, esiste l’unico Moai al mondo al di fuori dell’Isola di Pasqua. Scommetto che adesso ti starai chiedendo come mai questo grande ed enigmatico monolite si trovi proprio qui, nella nostra penisola a forma di stivale. La domanda è più che legittima e, fidati, ce la siamo fatta in tanti. Ma una spiegazione c’è e te la darò tra pochissimo.
Intanto ti voglio parlare un pò anche di Vitorchiano. Questo piccolo paese di origine medievale è nel circuito dei “borghi più belli d’Italia”, si trova ai piedi dei Monti Cimini ed è circondato da un verdeggiante paesaggio collinare. Qui ci sono ruscelli limpidi e boschi di querce, frassini e faggi in cui è possibile incontrare animaletti come volpi, donnole, lepri e persino qualche cinghiale! Per gli amanti dei funghi, nei boschi ai piedi della rupe di Vitorchiano ce ne sono di tutti i tipi, commestibili e non (quindi occhio, se non siete esperti non improvvisate!).
Il paese di Vitorchiano è arroccato su un banco di peperino, una roccia vulcanica che viene estratta e lavorata proprio da queste parti. Ed ecco il motivo per cui un gigantesco Moai si trova qui: il peperino.



First of all: cos’è un Moai?
I Moai sono delle sculture sacre originarie dell’Isola di Pasqua (detta anche Rapa Nui). Nella maggior parte dei casi si parla di monoliti, in quanto ricavate da un unico blocco di tufo vulcanico. Le statue venivano lavorate direttamente nelle cave, per poi essere trasportate in posizione eretta fino alla costa. Si dice infatti che i Moai raggiungessero la loro destinazione “camminando“.
I moai hanno tutti lo stesso aspetto: mento alto, labbra serrate ed espressione seria. Anche se apparentemente il loro scopo è quello di incutere timore, la loro presenza indica in realtà prosperità e benessere per la popolazione locale, a patto che non vengano mai spostate. In questo caso avverrebbero grandi disgrazie e sciagure.
Vitorchiano: un Moai al peperino
Ma torniamo a noi: che ci fa un Moai a Vitorchiano, nel cuore della Tuscia viterbese?
Nel 1990 un gruppo di 11 indigeni maori provenienti dall’Isola di Pasqua scolpirono e diedero vita a quello che oggi è l’unico Moai al mondo al di fuori del Cile. Questo perchè gli originali Moai si stavano deteriorando ed erano in uno stato di degrado ed abbandono. Bisognava quindi trovare una pietra vulcanica simile all’originale per poter restaurare i monoliti e salvare l’unica attrazione dell’isola.

Indovina un pò qual’è questa pietra? Proprio il peperino di Vitorchiano. Gli 11 indigeni si misero subito all’opera per verificare la qualità del peperino, così con asce e pietre taglienti diedero forma a questo splendido Moai di 30 tonnellate.
Gli scultori donarono la statua alla città di Vitorchiano, lasciando in Italia un pò della loro cultura e della loro sapienza.
Secondo la leggenda bisogna poggiare la mano sul suo ombelico, guardarlo negli occhi ed esprimere un desiderio. Dicono funzioni!
Informazioni Utili
📍 | Strada Provinciale 23 della Vezza, 19, 01030 Vitorchiano VT |
💰 | GRATIS |
🚗 | Vitorchiano è facilmente raggiungibile in auto. |
Potete lasciare l’auto nei pressi del centro storico e raggiungere il Moai a piedi (o viceversa) | |
🌐 | Sito Ufficiale del comune di Vitorchiano |
ma che bella storia! Ma poi il papaerino l’hanno portato sull’Isola di Pasqua? Mi sembra un trasporto non facilissimo!
Ho letto il titolo e ho esclamato subito “come scusa???!!!” Davvero da non credere. Guarda un po’ quante belle cose ha l’Italia da offrire!
Confesso che fino a qualche giorno fa non conoscevo Vitorchiano, poi me ne hanno parlato e mi hanno raccontato della sua bellezza. Non mi avevano detto della presenza del Moai. Un motivo in più per visitare questo magnifico borgo;)
Che storia curiosa! Non ne avevo idea. Ultimamente sto scoprendo tantissime storie e borghi davvero interessanti. Aggiungerò anche Vitorchiano e il suo Moai alla mia lista.
Questo articolo calza proprio a pennello perché ad agosto abbiamo in programma proprio una settimana a Bolsena e Vitorchiano è una delle mete che vorrei visitare.
Se vuoi qualche consiglio chiedimi pure! 🙂
Interessante: me lo segno come meta da raggiungere per il prossimo mese, non appena torno da quelle parti.
Finalmente ho capito l’origine di questa storia; grazie per l’accurata spiegazione. Magari faccio un salto a Vitorchiano per esprimere un desiderio =)
Mi hai dato una bellissima notizia: sogno di visitare l’Isola di Pasqua da una vita ma i voli e gli spostamenti costano decisamente troppo! Questo potrebbe essere una buona alternativa nell’attesa di realizzare il mio sogno.
Nella vita bisogna sapersi accontentare, no? Almeno per un pò! Poi però bisognerà andare per forza all’Isola di Pasqua, anche per me sarebbe il sogno di una vita!
Di Vitorchiano avevo sentito parlare, ma non del Moai! E così ho imparato una cosa nuova, anzi più di una: non solo che anche in Italia abbiamo un monolite come quelli dell’isola dei Pasqua, ma anche abbiamo un tipo di roccia che si presta per queste costruzioni. Ma poi il peperino lo hanno portato in Cile?
Non conoscevo questa storia e nemmeno mi sarei mai immaginata che ci fosse un monolite Moai in Italia.
Articolo davvero interessante!
Accidenti, ho scoperto solo ora la storia dell’esprimere un desiderio! Una volta arrivata lì, mi son messa a fare mille foto al Moai e al paese, senza esprimere desideri. Dovrò tornare!
Un moai a Vitorchiano? Ma dai, non lo sapevo proprio. Vorrà dire che se proprio non riuscirò ad andare sull’Isola di Pasqua, mi accontenterò di venire lì a vederne uno!
Molto interessante! Premetto che non conoscevo il borgo di Vitorchiano e leggendo il tuo post mi è sorta la curiosità di visitarlo. Poi che curioso che in questo paese si trovi una statua moai. Il mio desiderio è visitare l’Isola di Pasqua, ma dal momento che è abbastanza complicato andarci ora, credo che intanto mi accontenterò di vedere un moai nel Lazio. Grazie per questo tuo post e per la tua spiegazione molto chiara e precisa.
Questo è il bello di Instagram e le sue foto , grazie per l’interessante articolo e le sue informazioni!!!